Può l'affittuante trattenere la cauzione?


La cauzione è uno dei punti dolenti per quel che riguarda il mondo degli affitti.
Lasciare una somma del  nostro denaro nelle mani di una terza persona, diciamo che fa sempre soffrire.
Tuttavia, nel mondo in cui viviamo, è anche una garanzia dovuta.
Non siamo tutti santi e rispettosi verso le cose altrui.

Quando il contratto di locazione termina, l'affittuante deve restituire la cauzione (compresa di interessi) che gli è stata consegnata ad inizio contratto.
La cauzione può essere trattenuta per un mese dopo la scadenza del contratto.
Questo periodo è ritenuto sufficiente per far sì che l'affittuante faccia i dovuti controlli e, se necessario, trattenerne una parte.
(Nonostante ciò la legge da come periodo dai 3 ai 6 mesi.)

La cauzione serve a far sì che chi affitta abbia una sorta di "assicurazione" monetaria contro eventuali danni causati all'appartamento.
Quindi, lasciarlo come lo si è trovato è la soluzione migliore.
Anche perchè al riguardo non si ha una totale chiarezza.

Potete provare a chiedere, al proprietario un controllo immediato e farvi sapere quale somma ritiene opportuna trattenere.
Oppure, potete chiedergli, prima di andare via cosa vorrebbe venisse fatto nell'appartamento in modo da provvedere voi stessi (magari ad un costo minore).
Ovviamente, non si sta parlando di migliorie rispetto a come vi è stato consegnato.
Però, se al momento in cui entrate i pavimenti sono perfetti e le mura tinteggiate, sarà il caso di non riconsegnare l'appartamento con i pavimenti distrutti e i muri sporchi, no?






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